Non è facile essere una ragazza nella Napoli del 1840, e la baronessina Carolina de Marinis lo capisce molto presto. Sembra che a lei non spetti decidere nulla, e invece come le piacerebbe essere un uomo, libero di fare, gironzolare, leggere ciò che vuole. Ed è proprio quello che fa, e nei panni di Nando scopre un orribile duplice omicidio, quello di un’aristocratica e della figlia, le baronesse D’Aquino. Da allora inizierà una vita parallela, trovando un abile compagno di indagini nell’agente di polizia Alfredo Vitagliano.
«Con una scrittura seducente Adriana Capogrosso ci porta nella Napoli di inizio Ottocento: una città miserabile e splendida, fra salotti scintillanti e vicoli osceni, ma che non smette mai di incantare.
Ci sono il senso dell’avventura di Dumas, il mistero di Poe e l’ironia di Jane Austen in questo romanzo: lasciatevi sedurre».
(Serena Venditto)
Il senso comune - Adriana Capogrosso
9788832784473