Egon Schiele ha incarnato per più di una generazione l’ideale dell’artista romantico, dedito alla sua opera senza distinzioni fra Arte e Vita. Giovane prodigio nella Vienna freudiana di inizio Novecento, capitale dell’arte e della cultura, allievo prediletto di Klimt, ma sregolato al punto da essere arrestato per pornografia, Schiele conobbe in pochi anni la gloria e l’abisso, senza disdegnare né l’una né l’altro, prima di spegnersi, a meno di trent’anni, all’indomani della prima guerra mondiale e all’apice del successo internazionale.
Luca, giovane artista di belle speranze, avrebbe voluto essere come lui, ma non c’è riuscito. Si è perso nella cialtroneria dei critici e nelle logiche corrotte dell’arte contemporanea, fino a tradire la propria ispirazione per diventare anch’egli un mercante d’arte. Il tempo e le delusioni lo hanno invecchiato, ma proprio mentre egli sta per arrendersi a un’esistenza priva di sussulti, un quadro, apparso come d’incanto presso un vecchio rigattiere, ritorna alla luce dopo circa un secolo e prende a illuminare la sua vita. Il segno grafico, l’espressività del colore: tutto rimanda a Egon Schiele, l’artista che egli ha amato più di chiunque altro, e l’attribuzione si fa ogni giorno più certa. Ma chi è la donna immortalata nel quadro? Milena, amante, compagna irregolare di Luca, che sta scrivendo un romanzo sulla vita del maestro viennese, non ha dubbi: nonostante le centinaia di ragazzine immortalate in pose discinte, nonostante il matrimonio borghese con una donna all’altezza della sua fama, nonostante tutte le regole e le convenzioni, Schiele ha amato una sola donna, Wally. E forse in cuor suo si augura che anche per Luca possa essere così.
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€ 14,00Prezzo
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