A cura di: Carla Abenante
L’opera: Dieci racconti i cui protagonisti sono bambini provati dalla vita che, nella loro ingenuità, riescono a farsi forza e essere maturi più degli adulti. Nella prefazione intitolata Il poeta, la Serao scrive: «Una volta io scrissi di un bambino biondo e reale. Mi faceva pensare la stranezza della vita precoce, in cui le care ingenue puerilità erano sacrificate ai doveri inflessibili di un’alta educazione… piccola anima gaia e noncurante che doveva informarsi, troppo presto, a grandi e severi sentimenti… Sempre un bimbo mi sorprende e mi fa pensare… i bimbi sono naturalmente buoni e misteriosamente cattivi… questo piccolo libro, scritto per i grandi, parla di bimbi, nelle sue storielle. Sono bimbi veri: non li ho sognati. Voi poeta avete un figliolo Tristano, per cui avete scritto versi e letto turbandone la piccola anima dandole la nostalgia della… poesia… a questo bambino… voglio dedicare questo libro».
Il personaggio: Ogni racconto ha il suo personaggio, tutti bambini diversi provenienti da vari ceti sociali. Il libro si apre con il racconto Una fioraia, storia di una bambina povera ma saggia che vende fiori; vagamente ricorda la piccola fiammiferaia, muore come la protagonista della favola ma in modo differente. In Canituccia il soggetto principale è una bambina povera cresciuta da due fratelli single che le offrono giusto un tozzo di pane e un angolo per dormire. Cura un maialino che sarà poi ucciso a Natale, ma che lei, nella sua emotività, rifiuterà di assaggiare. In Profili c’è Nerina, una fanciulla delicata in cui è diffuso un mite riflesso di poesia, così come la descrive la stessa scrittrice, e anche Ruggero, bambino fantasioso a cui non bisogna leggere storie perché è lui stesso a inventarle; infine due cuginette che sembrano una, data la loro simbiosi. Nebulose vede protagonisti bambini poveri con diverse storie e caratteri. L’ultimo racconto s’intitola Salvazione, protagonista è Paolo il figlio di Cesare, amante di Flavia. Il bambino, con la sua tenerezza e dolcezza risveglia la coscienza della donna, portando i due amanti a non vedersi più.
Perché leggerlo: Piccole anime è un libro che ti porta indietro nel tempo, alla fanciullezza e al mondo delle favole, ma anche a quello della povertà, delle risoluzioni dei bambini, della cattiveria e della bontà, dove le emozioni si intrecciano svelando la coscienza umana. Educativo, scritto dalla Serao per gli adulti, ma potrebbe essere letto anche ai bambini, spiegando la differenza tra bene e male. È un libro che non lascia indifferenti. Leggerlo per cogliere spunti preziosi sulle relazioni umane, quelle disturbate e quelle sane. I bambini sanno essere adulti più degli adulti stessi.
Revisione di: Martina Megna
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