Clementina Di Branco - Insegnante di francese, nata nel 1978. Grande lettrice, ha scritto numerose recensioni per il sito dell’associazione culturale ThrillerNord. Insieme alle sue colleghe e amiche fa parte del neonato Collettivo Zebra, un luogo virtuale per illustratori, scrittori e fumettisti. Anteprima poetica è il primo spazio dove presenta le proprie poesie.
Lento il ritorno
Lento il ritorno.
Nella tua anima cadono stelle
che non guidano attraverso i deserti
anche la strada è un’invenzione
un eco di nostalgia.
Presentazione
Io sono l’una e l’altra
l’una ha coda di volpe rossiccia
l’altra occhi di lepre nocciola
sono rimasta a lungo qui
nascosta tra queste pagine
piegate come lenzuola
se guardo fuori non vedo il mare
né la grande quercia che ci ha custodito
gelosa e materna
se guardo dentro ogni cellula danza
quasi fosse il primo giorno della creazione
universale
e ritrovo il mare e l’albero
su queste pagine
non più bianche
Potere
Nel silenzio del labirinto
ho imparato la solitudine
dovevo essere il mostro
sono diventato il re.
Quando ti accorgerai che sono niente
Quando ti accorgerai che sono niente
un’anima rotta dal silenzio
asciutte parole e sassi
che nessun reo può addolcire
davanti a quel niente
si piegherà la tua schiena
in reverenza.
Penelope (o della madre)
Tagliare e filare
le mani della madre avanzano
spedite
e pensare che è nata
senza scienza né conoscenza
è nata bambina
nella casa divenuta alcova
tagliare e cucire
la stanza s’oscura
avanza molle
il passo della solitudine
mentre da fanciulla
diventa donna.
Eros
Mi chiedo se tu sia un bambino
dal viso roseo
il sorriso fulmineo
o un vecchio dal passo lento
ma deciso.
L’uno e l’altro dormono in te
strali dorati e argentei fendono l’aria
li guardo dal mio balcone
ben nascosta
tra tutti gli dei il meno saggio
ma corre il giovane lungo il fiume
e tremo di paura.
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