Assunta Sperino - Penso di aver amato le parole praticamente da sempre!
Non ricordo quando ho iniziato a scrivere, ma sono certa che la scrittura sia cambiata, si sia evoluta e mia abbia cambiata, mi abbia fatto crescere... Chi vuole conoscermi deve leggermi! Io stessa mi riscopro leggendo i miei versi.
Adoro il suono delle parole, il ritmo dei versi, le immagini che ne scaturiscono e la consapevolezza che siano uniche, uniche perché si fondono al mondo interiore del lettore.
Per anni ho tenuto tutto in un cassetto... A volte si ha paura di mostrarsi! Poi è arrivato il coraggio, o, forse, il bisogno di mettermi in gioco e, devo ammetterlo, questo gioco mi piace!
Alba
Si riempie
il vuoto notturno
d'un soave ricordo.
Sciabordio
del cielo
il nascere del giorno.
E tra un respiro e l'altro
il vivere s'allarga
mentre dal rosa
il mondo
si riveste di porpora.
Noi
Noi a virare
in questo cielo plumbeo.
Muto il mondo
a testa alta
curioso
spaventato dalle nostre ali.
Scrivo
Inaspettato
irrinunciabile
sussulto dell'anima.
Ciò che resta
del soffio Divino
nel mio corpo
ancora fangoso
Dio
Scende nella strada vuota
bagna le scarpe
nelle pozzanghere sporche
si siede
e aspetta compagnia.
La mietitura
Il mare
immensa fossa comune
gorgheggia e vomita
involucri senz'anima,
mostrando la mietitura
di una costante
egoista cieca semina.
Raccogliamo corpi
freddi e spenti
resti di una disumana umanità.
La morte è una sorpresa
cha non sorprende.
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